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FUMETTO_ A Panda Piace il MArteLive ancora

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Edoardo.Ferrini.Fumetto17.05Fumetto_11Nuovi ospiti e vecchi amici in questa serata MArteLive dedicata al mondo del fumetto. Nella cornice multiartistica di questa serata romana abbiamo potuto assistere al piacevole ritorno di Giacomo Bevilacqua, giovane creatore della ormai famosissima serie “A Panda Piace”.

Insieme a lui, per la prima volta sul banco degli ospiti MArteLive, il bonelliano Andrea Del Campo. Entrambi lanciati dalla serie italiane dell’Eura (John Doe e Detective Dante), i due autori hanno espresso il loro apprezzamento nei confronti della manifestazione artistica.
Secondo me -spiega Andrea- mischiare diversi media in un unica serata è sicuramente una Edoardo.Ferrini.Fumetto17.05Fumetto_09formula che funziona. E’ un’idea che attira persona interessate a un solo evento o a una singola performance, ma che permette loro di imbattersi in tutte le altre branchie dell’arte. E’ una bella situazione, in cui mi sono sentito perfettamente a mio agio. Inoltre, come nelle normali fiere del fumetto, c’è la piacevole possibilità di interagire con il pubblico. Le persone che passano da qui non stanno solo a guardarti lavorare, ma fanno domande, discutono. E coinvolgono te e loro in un unico evento artistico”.
Attualmente Andrea è al lavoro per la Sergio Bonelli Editore su una storia di Dampyr tutta dedicata alla città eterna. “Si tratta di un’avventura ambientata a Roma e scritta da uno sceneggiatore romano, Alessandro Bilotta”. Una volta terminata, la storia dovrebbe arrivare nelle edicole italiane entro il prossimo anno.

Per Giacomo invece quello del MArteLive è un piacevole ritorno. “E’ un esperienza che apprezzo molto- ammette- Mi piace il posto, mi piace la situazione, per cui torno sempre con molto piacere. Del resto ci sono anche un po’ cresciuto qua dentro: adesso ho un mio personaggio, ho persino un banchettino delle magliette, mentre la prima volta che sono venuto in questa sede non avevo niente”. Nonostante la fama editoriale (e recentemente televisiva, vista la trasposizione animata di A Panda Piace) per Giacomo sono cambiate poche cose rispetto al suo primo MArteLive, quattro anni orsono. “Vedo che adesso che i fumettisti avete installato un banco più grande- ammette scherzosamente– e del resto io ho un po’ più roba da metterci sopra rispetto ad allora”.

Nonostante il comune esordio su John Doe, i due autori sembrano orientati verso strade e stili diversi. Andrea ha mantenuto la via bonelliana, comprensiva della classica griglia di 3×2 vignette a tavola. Mentre Giacomo, lavorando su quella che viene riduttivamente definita una striscia, ama spezzare costantemente il confine tra una vignetta e un’altra. “Panda -spiega Bevilacqua- è nato un po’ come una rottura rispetto a tutto quello che stavo facendo in quel periodo. Una sera avevo talmente tante cose da fare che ho deciso di accantonare tutto e creare qualcosa di totalmente nuovo e mio. E viste le premesse, la conseguenza fu che una delle sue caratteristiche doveva essere quella di rompere gli schemi del fumetto in generale. L’idea non è sicuramente nuova, ma Edoardo.Ferrini.Fumetto17.05Fumetto_05di certo è qualcosa che viene usato molto poco”.
Per Andrea invece la classica griglia è qualcosa che decisamente non merita di essere buttata via, ma che mantiene ancora certe valide caratteristiche, soprattutto in funzione del suo formato. “Sul modello tipico Bonelliano non si può uscire da quel dato numero di vignette: aggiungerne vorrebbe dire complicare il livello di lettura della tavola. Ci fosse un formato più grande del 16x21cm, allora si potrebbe anche spaziare di più. Ma quello Bonelli è un modello che funziona tantissimo in Italia, e tre o quattro strisce per pagina vanno più che bene”.
Ad affiancare i due autori, un gradito ritorno della scorsa settimana, Nathan Ramirez, attualmente al lavoro su Shinigami, che insieme a Del Campo e a Bevilacqua ha accompagnato la serata con realizzazioni artistiche in presa diretta e visualizzazioni su proiezione e sketchbook di alcuni tra i loro lavori precedenti.

Giampiero Amodeo
Foto di Edoardo Ferrini

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