La Voland pubblica un libro di ricette. Sì, avete letto bene. La Voland, la casa editrice romana che dalla metà degli anni Novanta propone con cura e competenza al pubblico italiano le letterature slave – ma in realtà il catalogo non è così nettamente incasellabile –, quella Voland dicevamo, ha pubblicato un ricettario.
L’arcano è presto svelato: si tratta di una raccolta delle ricette di Juliette Nothomb, sorella della scrittrice Amélie Nothomb, autrice di culto e punta di diamante della Casa.
Nella quarta di copertina leggiamo:
“Mia sorella Juliette, per farmi piacere, cucina con amore e grande umorismo piatti in teoria mostruosi che però mi deliziano. Ho un debole per la sua crema di marroni al tè verde ma soprattutto, visto che sono zucchero-dipendente, per il suo dolce Monte Fuji, che ricorda le mie origini, e per la salsa al cioccolato ribattezzata Le Catilinarie, come uno dei miei libri. Le ricette di Juliette sono evocative, sentimentali e sublimi.”
Amélie Nothomb
Insomma una vera e propria chicca per i numerosissimi fan della scrittrice belga. Ma non solo, in quanto il libro contiene una serie di ricette rielaborate secondo gusti personalissimi e pieni di ironia, e che viene davvero voglia di provare.
Il tutto espresso con un linguaggio leggero e veloce.
Juliette Nothomb ci porta nella sua cucina svelandoci una serie di trucchetti casalinghi e non solo. E ci ricorda che il movente e il fine ultimo del cucinare così come del mangiare devono essere unicamente il divertimento e il piacere.
Leggendo queste pagine si sente l’odore del burro fuso, del cioccolato, e una scanzonata fisarmonica francese in sottofondo. Alla Chocolat, per capirci.
Che la creatività in tutte le sue forme sia un vezzo di famiglia?
Se poi siete tra i non pochi amanti della scrittura caustica e chirurgica di Amélie Nothomb sarete immersi ancora di più nel mondo della vostra beniamina, perché il ricettario è inframmezzato da brani tratti dai suoi romanzi, ai quali seguono le ricette dei piatti presenti nelle pagine riportate.
Un esempio per tutti: la ricetta dell’aperitivo di Prétextat Tach – un Alexander a dir poco sui generis – , il bizzarro scrittore protagonista di Igiene dell’assassino, primo romanzo della scrittrice belga.
Un viaggio in uno dei piaceri più antichi, il cibo, a bordo di un manualetto davvero gustoso – è proprio il caso di dirlo –, e per di più in ottima compagnia letteraria.
Chiara Macchiarulo
Juliette Nothomb
La cucina di Amélie
Voland
Pag. 155
Euro 16,00